Il Parco del Delta del Po, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO nel 1999, è il più esteso fra i parchi regionali dell’Emilia Romagna (circa 60.000 ettari). È composto da un’ampia varietà di ambienti, veri e proprio serbatoi di biodiversità: boschi termofili, mesofili e igrofili, paludi d’acqua dolce e lagune d’acqua salmastra, saline e risaie, scanni, litorali sabbiosi, ambienti dunali e retrodunali.
La presenza di oltre 300 specie di uccelli segnalate negli ultimi decenni, di cui oltre 150 nidificanti e oltre 180 svernanti, fa del Parco del Delta del Po la più importante area ornitologica italiana e una delle più rilevanti d’Europa. Il ricco mosaico di ecosistemi e la particolare collocazione geografica lungo un’importante rotta di migrazione nord-sud ed est-ovest, compresa fra il Mediterraneo occidentale e il Mar Nero, permettono l’osservazione di numerosissime specie di uccelli acquatici che qui trovano habitat idonei in cui alimentarsi, rifugiarsi e nidificare.
Anche se durante tutto l’anno è possibile fare interessanti osservazioni, nei mesi di transito migratorio – compresi tra metà luglio e metà ottobre e tra fine febbraio e metà aprile – si registra il maggior numero di specie (più di 50 specie fra i soli uccelli acquatici).
In questi ambienti nidificano 9 specie tra Laridi e Sternidi (caso unico in Europa) e si possono osservare tutte le 13 specie di Ciconiformi europei di cui 9 nidificanti, oltre a specie particolarmente interessanti come il Fenicottero, la Spatola, il Falco pescatore e numerosi Anatidi e Limicoli.
In questo paradiso per naturalisti, biologi, fotografi e birdwatchers, Po Delta Tourism organizza escursioni in barca esclusive, per individuali e piccoli gruppi, in partenza all’alba e al tramonto, accompagnati da esperte guide ambientali.
Mappa generale delle principali zone di birdwatching >>
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Oasi Val Campotto, Oasi Valle SantaE’ presente una delle più grandi colonie in Italia di Cormorano; tra i nidificanti Mignattino Piombato, Sgarza ciuffetto, Cannareccione e Cannaiola. Tra i migratori, il Falco pescatore. A Valle Santa in primavera-estate si avvistano Sterna maggiore, Sterna Zampenere; in inverno Airone bianco maggiore e Tarabuso. Nelle campagne adiacenti Oca selvatica e Gru; Alzavola, Volpoca. I canneti ospitano Basettino, Pendolino, Usignolo di fiume. Presenza di torrette di avvistamento lungo i sentieri.
Info Museo delle Valli. |
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Oasi di BandoQui nidificano regolarmente Oche selvatiche e Cicogne bianche; si osservano tutte le specie di Ardeidi in compagnia di Cannaiole e Cannareccioni. Nelle vasche nuotano Anatidi come Germano Reale, Mestolone, Alzavola, Marzaiola. Tra i nidificanti Falco di Palude, Svasso Maggiore, Folaga. Nel prato umido Cavaliere d’Italia, Pittima reale, Piovanello. |
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Anse Vallive di OstellatoAirone cenerino, Sgarza ciuffetto, Garzetta, Nitticora, Svassomaggiore, Passeriformi nel canneto. Germano reale, Moriglione e Oca selvatica; rapaci come Gheppio, Falco di palude, Gufo, Civetta. |
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Riserva naturale Bosco della MesolaL’avifauna è rappresentata da vari Silvidi: Cinciarella, Cinciallegra, Capinera, Usignolo, Rampichino. Numerosa colonia sranziale di Colombaccio. Rapaci notturni: Barbagianni, Civetta, Gufo comune, Allocco, Assiolo. |
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Sacca di GoroDetta anche “isola dei limosi” per via delle migliaia di Limicoli svernanti: Chiurlo maggiore e piccolo, Voltapietre, Piovanello pancianera. Con il cambio della stagione arrivano l’Airone rosso, Sterna comune, Fratino, Fraticello, Avocetta, Cavaliere d’Italia. In inverno si trovano vari stormi di anatre, Svasso piccolo, Smergo minore. |
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Oasi di Cannevié-PorticinoCentro visite con diversi capanni e mascheramenti lungo i sentieri per avvistamenti lungo tutto l’arco dell’anno. Totano moro, Volpoca, Beccaccino, Martin pescatore, Fenicottero rosa, Alzavola, Marzaiola, Germano reale, Falco di Palude. In primavera si vedono facilmente Avocetta e Cavaliere d’Italia. |
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Valli e Saline di ComacchioLa punta di diamante delle valli è il Fenicottero rosa che nidifica in primavera e vi staziona durante tutto l’anno. In primavera arrivano per nidificare Spatola, Cavaliere d’Italia, Beccaccia di mare, Avocetta, Sterna comune, Fratino, Fraticello e Gabbiani. In inverno si osservano Pittima reale, Pantana, Pettegola, Pivieressa, Piovanello pancianera, Quattrocchi, Smergo minore, Gufo di palude. Diverse possibilità di percorsi e sentieri. |
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BoscoforteAccesso solo con visite guidate. In primavera si osservano tutte le specie di Ardeidi, numerosi Limicoli, Cormorano, Marangona, anatre, Volpoca, Moriglione, Germano reale. Fenicottero rosa, Spatola, Falco di palude. Sterna zampenere e Beccapesci sfruttano i dossi della penisola per la nidificazione. Più difficili da osservare, ma individuabili dal canto sono i Silvidi, in particolare Cannareccione, Cannaiola, Usignolo, Basettino, Pendolino |